Simona Ghizzoni,
Gloria Oyarzabal e
Maxime Riché sono i vincitori dell'
edizione 2022 del festival culturale internazionale dedicato alla fotografia contemporanea:
Fotografia Europea.
La kermesse nata a
Reggio Emilia nel 2006 come strumento per riflettere sulle complessità della contemporaneità si svolge in diversi luoghi della città e oltre alle
mostre principali offre un ricco programma di
eventi,
conferenze,
proiezioni,
workshop,
letture portfolio e
spettacoli site specific. Inoltre, un'evento collaterale chiamato
Circuito OFF crea a sua volta una cascata di eventi su tutto il territorio coinvolgendo gallerie, associazioni, istituzioni pubbliche e soggetti privati.
Ogni edizione tratta un
tema specifico che viene di volta in volta annunciato mediante una
Open Call. Quella di quest'anno ha come tema "
Un'invincibile estate". La direzione artistica del festival composta da
Tim Clark,
Diane Dufour e
Walter Guadagnini ha tratto ispirazione da una frase del grande scrittore francese
Albert Camus "
Imparavo finalmente, nel cuore dell’inverno, che c’era in me un’invincibile estate". Il tema apre a infinite possibili elaborazioni di non facile risoluzione.
Ma veniamo ai
vincitori.
Simona Ghizzoni, Italia, presenta il lavoro "
Isola" dove racconta del suo rapporto con la famiglia di origine, modificatosi a seguito del trasferimento nella casa natale dei suoi nonni sull’Appennino Emiliano durante il primo lockdown. La fotografa ci mostra però anche la sua nuova vita e il rapporto con suo figlio durante queste circostanze straordinarie in cui sta crescendo.
Gloria Oyarzabal, Spagna, con il suo "
Usus Fructus Abusus" riflette sul concetto di museo e sul conflitto tra storia, memoria collettiva, diritti ed etica, conseguenze di un passato coloniale largamente depredatore. I musei sono stati e spesso rimangono i beneficiari della violenta espansione e dello sfruttamento del passato, responsabili di un immaginario stereotipato. L'artista si interroga sui concetti di proprietà, restituzione, riparazione e ricontestualizzazione.
Maxime Riché, Francia, con "
Paradise" ci mostra la devastazione generata dagli incendi che ogni anno affligge la città di Paradise, California. Il fotografo francese ci racconta di coloro che hanno deciso di ricostruire il paradiso perduto rappresentando un luogo ora divenuto brutalmente inospitale. Attraverso l'uso di una pellicola a infrarossi l'artista ci porta ai confini tra documentario e finzione mostrandoci un luogo ferito per mano dell'uomo senza mai tralasciare la forza e la resilienza che dimorano in ognuno di noi.
Tutto questo e molto altro sarà visitabile nella città di
Reggio Emilia a partire
dal 29 aprile e fino
al 12 giugno 2022.
Trovate tutte le
info sul sito del
festival.