Eventi: Matrici, la normalità ripetuta
date » 15-09-2023 09:33
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E dopo ieri a Milano oggi è la volta di Alghero con la mia mostra MATRICI. L'esposizione, curata da Sonia Borsato, verte sui concetti di architettura e natura e cerca di raggiungere le sponde del concetto moderno di abitare i luoghi.
L'evento è finanziato da Fondazione Alghero, Fondazione di Sardegna, La Triennale Milano.
Inaugurazione stasera alle 20 presso Atelier#2 in via Carlo Alberto in pieno centro storico.
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Eventi: Voci di Miniera
date » 11-05-2023 12:18
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In occasione della
XV Giornata Nazionale delle Miniere domenica
28 maggio alle ore 10:30 intervisterò in pubblico alcuni
minatori che hanno fatto la storia del
Sulcis-Iglesiente. Il mio evento
Land of Mines - Voci di Miniera è ospitato all'interno di
Territorio e Memorie, una kermesse tutta mineraria della durata di 3 giorni organizzata dallo
Speleo Club Domusnovas e dal
Consorzio Natura Viva Sardegna e che vede come punto logistico la bellissima
Casa Pirinu nel paese di
Domusnovas.
Spero di incontrarvi per questo importante avvenimento e brindare con voi nel nome della
Memoria e della sua fondamentale conservazione.
EVENTO
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Fotografie: Società Agricola Pi'n'Pi, uno sguardo verso il futuro
date » 02-03-2023 12:55
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In
Sardegna, nella
Nurra più profonda, c'è chi ha
scommesso sul futuro e ha intrapreso un percorso virtuoso. Le persone di cui vi parlo sono
Andrea Piras e
Oscar Pilo che diversi anni fa hanno fondato ad
Olmedo la
Società Agricola Pi'n'Pi, esempio di
economia circolare a chilometro zero che parte dalla terra e arriva fino alle tavole dei ristoranti stellati.
Seguendo la filosofia della
Blue Economy teorizzata da Gunter Pauli che si basa sulla gestione di
ecosistemi ragionevoli e sulla
riduzione degli sprechi delle lavorazioni, i due giovani producono dei
funghi di altissima qualità
riciclando così i
fondi del caffè che recuperano dai bar della zona. Rispettando il loro interregno stagionale, l'inverno, Pi'n'Pi produce cardoncelli, antunna, cornucopia e djamor.
La "visione" dei due non finisce però qui, le materie "esauste" dopo la produzione vengono stese in casse di legno e attraverso una particolare specie di
lombrichi - i rossi californiani - viene creato un
compost eccezionale che permette a sua volta la
coltura dei micro-greens, fiori eduli di altissimo valore economico che vengono acquistati dai migliori ristoranti per arricchire le proprie portate o dai migliori bartenders per inventare nuovi cocktails.
Un'
attenzione circolare quella della giovane azienda sarda che a tutto questo affianca una produzione raffinatissima di
peperoncini di molteplici qualità e livelli di piccantezza, a prova di bomba.
Andrea e Oscar da tempo collaborano con altre piccole aziende e questo ha fatto si che si creasse una
filiera attenta al territorio e alle sue persone, capace di rispondere alle esigenze della clientela senza dover utilizzare pesticidi e plastiche e senza dover sottostare a regole di mercato orientate all'iper-produzione. Si produce quando si può produrre e fino a quando ce n'è, è questo che ci hanno insegnato i nostri antenati.
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Fotografie: Il Barigadu e la regolamentazione delle acque
date » 11-01-2023 10:40
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Barigadu, in una zona dove le piene del fiume Tirso lasciavano margini di crescita ad una già drammatica situazione di malaria, a partire dal 1910 inizia un percorso che parte dall'On. Carboni Boy con la cosiddetta Legge Tirso e che, grazie alle ampie vedute di uomini come Angelo Omodeo e Giulio Dolcetta, portano questa fascia di territorio ad una trasformazione importante attraverso la costituzione della Società Elettrica Sarda e della Società Imprese Idrauliche Elettriche del Tirso.
Una serie di opere idrauliche e di impianti di produzione, sistemi di rimboschimento e bonifica detteranno l'impronta di quello che è oggi il paesaggio contemporaneo della piana del Tirso.
Nelle foto un dettaglio di uno degli impianti di produzione, snodo fondamentale dell'elettrificazione dell'isola.
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Fotografie: Il circuito chiuso nelle cooperative agricole di fine 1800
date » 09-01-2023 17:54
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Nel mondo delle cooperative agricole nate a cavallo tra fine 1800 e gli inizi del 1900, una caratteristica comune di alcune borgate autonome è un sistema "a circuito chiuso" degli schemi di produzione, che poi sono andati ad impattare anche la vita delle persone che ci vivevano, creando per molti anni una struttura rigida e gerarchica all'interno dei lotti abitativi.
Una terra dalla storia così complessa, dove siccità e malaria sono coesistite per decenni tra braccia che trasportavano sacchi di grano, fame e occhi che controllavano il bestiame, ma esistevano anche desideri, speranza e realizzazione.
Una storia difficile da ricostruire.
Fotografie: Tenores di Neoneli a Monte Baranta
date » 04-01-2023 11:25
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Qualche immagine scattata ai grandissimi Tenores di Neoneli all'interno del recinto torre del complesso megalitico prenuragico di Monte Baranta, Olmedo.
I Tenores di Neoneli sono tra i soggetti più rappresentativi della scena di canto a tenore, tipica dell'isola.
Monte Baranta è un sito prenuragico di importanza internazionale situato in territorio di Olmedo, nella Nurra.
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Notizie: Buon fine dell'anno
date » 31-12-2022 14:46
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L’anno che sta per terminare è stato per me molto importante. Il mio progetto più grande, Land of Mines, ha ricevuto importanti riconoscimenti e questo mi ha fatto molto riflettere su quello che ho sempre pensato: ognuno deve seguire la propria strada e andare li dove lo porta il cuore. E da tanti anni ormai il mio cuore è là nelle miniere della Sardegna, terre selvagge e imprevedibili che conservano preziosamente una parte importante della storia della nostra isola. Non sono mai stato un’amante dei luoghi affollati e ho sempre preferito attraversare zone veramente poco frequentate. Questa condizione mi ha sempre aiutato a riflettere sull’essenza delle cose e su quello che è il mio piccolo percorso in questa grande terra, mantenendo sempre una situazione di equilibrio nella mia mente. Con gli anni poi Land of Mines si è anche evoluto, è cresciuto molto e si è necessariamente aperto verso l’esterno in quanto essendo fotografo ma non onnisciente ho cercato la collaborazione di persone che, come me, alle miniere pensano ogni sera quando vanno a dormire e alle quali la voglia di esplorare, conoscere e documentare non è mai venuta meno. La condivisione è importante per la crescita di ognuno di noi, la difficoltà sta nel saper incontrare le persone giuste. E io per fortuna di persone giuste ne ho incontrate parecchie e a loro va il mio più grande ringraziamento: Andrea, Giovanni, Daniele, Fiorella, Michele, Angelo, Martino, Massimo, Renato e Dario per citarne alcune, non potrei nominarle tutte. Credo che quest’anno poi in particolare gli eventi abbiano portato a cementare l’amicizia con lo Speleo Club Domusnovas, gruppo speleologico sardo che più di qualsiasi altro gruppo è stato lungimirante fin dagli albori della sua formazione per quanto riguarda le miniere, le loro grotte e la loro tutela. Loro hanno visto quel patrimonio prima di chiunque altro.
Il 2022 poi ha visto concretizzarsi un progetto che porto avanti con l’amico e artista sonoro Fabio Tallo a cui mi sento profondamente legato. Ci conosciamo dai tempi in cui entrambi suonavamo hardcore, lui nel sud Sardegna e io nel nord, e spessissimo condividevamo gli stessi palchi perché così funzionava la scena allora. Ultimamente mi ha dato un grande aiuto e supporto proprio con la sua musica per il progetto sulle miniere. Ecco, a proposito, con lui grazie anche alle miniere ci siamo ritrovati con alle spalle tanti anni di fotografia io e tanti anni di ricerca musicale lui e abbiamo deciso di dare vita a un progetto in cui suoni e immagini convivono cercando di indagare diverse tematiche del paesaggio sardo contemporaneo rimettendo in discussione quello che è il ruolo degli esseri umani in tutto questo. Diversi eventi site-specific si sono già svolti e sta per arrivare il momento in cui presenteremo questo progetto a voi, in cui cercheremo di dialogare con voi e di condividere assieme momenti speciali. Inoltre frequentare un musicista cosi peculiare ha ridestato in me la voglia di riprendere a suonare. Dopo una vita di batteria, anni fa mi ero avvicinato alla musica elettronica con l’idea di registrare i suoni delle miniere e del sottosuolo per poi processarli e creare un certo tipo di sonorità. Avevo anche iniziato a fare questo ma poi, per motivi di tempo, avevo parcheggiato la cosa. E se devo iniziare a mettere buoni propositi per il 2023 chissà che sia proprio il mio amico Fabio Tallo che, con le sue grandi riflessioni che adoro ascoltare, mi aiuti a rimettere in sesto il progetto e ad imparare a usare meglio il software di produzione musicale che tanto mi piace.
Posso anche considerarmi fiero del fatto di aver inseguito un sogno e di aver fondato, assieme ai miei amici Andrea e Giovanni, l’associazione culturale Luci sul Territorio, associazione no-profit che ha lo scopo di divulgare la fotografia e l’arte nell’ottica della tutela del territorio e delle sue storie e con l’intento di trovare un dialogo con le persone che vivono questo territorio. Abbiamo passato gli ultimi mesi di quest’anno a creare una squadra di persone e a definire un programma che vedrà la luce nel 2023. Intanto abbiamo già portato a casa alcune collaborazioni con l’amministrazione locale di Olmedo e se passeggiate per il paese potete ora vedere la prima parte di quella che è un progetto di valorizzazione del territorio olmedese attraverso delle gigantografie scattate dai diversi membri dell’associazione.
Anche per il mio progetto “Montiferru” è stato un anno importante perché grazie a MyPhotoPortal - un software web con dietro una grande persona che segue anche il mio sito - il mio lavoro di documentazione dei gravi incendi del luglio 2021 sono stati stampati su carta e i volumi sono attualmente già alla seconda ristampa visto che la prima ve la siete accaparrata in meno di una settimana.
Sono poi tanti altri i progetti che credo che svilupperò nel 2023, alcuni già praticamente completati, altri ancora in cantiere, ma per ora preferisco non svelarvi altro.
Il 2022 è stato pero’ anche un anno tosto, impegnativo sotto molteplici punti di vista, e come ogni anno alle belle cose si affiancano cose meno belle. Ci sono le preoccupazioni, i rischi e purtroppo ci sono anche i problemi di salute e alcune persone a cui tengo in particolare stanno male e a loro voglio dedicare il mio più grande augurio di guarigione, sperando che per loro e per tutti noi il 2023 sia un anno bello, di ripresa, di crescita, di vita.
Vi lascio con questa immagine proveniente da un altro mio progetto a lungo termine “Stagioni Diverse”, lavoro particolarmente introspettivo attraverso il quale in questi anni, grazie alla collaborazione di persone che si sono fatte ritrarre, indago il mio complesso e particolare rapporto con la natura e con il mondo che mi circonda. In questa micro sequenza osservo la bellezza di noi esseri umani, ma anche la nostra grande fragilità, perché quando il tempo è bello fioriamo e ci nutriamo del sole ma quando arriva la tempesta non è facile rimanere attaccati alle nostre radici. Nella foto: G.V. che ringrazio molto.
Buon anno a tutti voi e alle persone che vi sono care.