FABIO PICCIONI

Fotografie: Nata nel carbone

Cortoghiana, centro nevralgico delle città di fondazione. Villaggio minerario nato nel carbone e per il carbone, oggi ospita ancora circa 2500 abitanti.

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Fotografie: Urbanizzazione e miniere

Il bacino carbonifero del Sulcis è stato interessato da una profonda trasformazione urbana verso la fine degli anni trenta.

Superata la concezione iniziale delle "città giardino" nella prima Carbonia di Guidi e Valle ci si orienta verso una maggior compressione dei centri abitati, già applicata da Montuori nell'ampliamento di Carbonia, in funzione dell'elevato numero di minatori che affluivano verso le numerose bocche di miniera della zona.

Cortoghiana, denominata inizialmente Villaggio Umberto, viene inaugurata il 15 maggio 1942.

Progettata nel 1939 da Saverio Muratori e costruita nella zona di Corti Ogianu, il centro urbano di forte stampo razionalista è oggi la frazione più numerosa di Carbonia.

Cortoghiana è anche l'ultimo esempio di centro di fondazione dell'intero Sulcis.

Nelle foto alcuni edifici residenziali di via Irma Bandiera e Viale Amedeo di Savoia.

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Eventi: È tempo di BìFoto Fest

È per me ormai un momento dell’anno molto atteso quello in cui scrivo il pezzo per la nuova edizione del BìFoto Fest, il festival di fotografia di Mogoro nato dalla volontà di Stefano Pia e Vittorio Cannas nel 2011.

L’edizione 2023 vede come protagonista chiave il grande Guido Harari, fotografo, giornalista e critico musicale, membro dell’Agenzia Contrasto, che dedica la sua vita in gran parte ai più svariati fenomeni musicali. Tra gli artisti da lui immortalati citiamo Bob Dylan, B.B. King, Paul McCartney, PFM, Giovanni Lindo Ferretti, Luciano Pavarotti, Frank Zappa, Lou Reed, Fabrizio de Andrè e tanti altri.

Ed è proprio dal cantautore genovese appena citato che i curatori del Festival lanciano la call di questa edizione: “Anime Salve”.

Dalle ceneri della pandemia i due fotografi dell’alta Marmilla si sono reinventati e ormai è diventata una magnifica consuetudine quella dell’esposizione fotografica all’aperto, nelle vie del paese. E così, come accade anche altrove, finalmente la Fotografia va oltre le sedi istituzionali collocando progetti al servizio dei cittadini tutti, come in ogni progetto partecipato che si rispetti.

Guido Harari porterà con se un’esposizione di 50 immagini tratte dal lavoro Wall of Sound, reportage di proporzione globale. Le sue foto, assieme a quelle delle precedenti edizioni ormai divenute installazioni permanenti confermano il paese di Mogoro come museo a cielo aperto nonché centro nevralgico della Fotografia in Sardegna.

Questa grande realtà è sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Mogoro e vi aspetta il 16 giungo 2023 per l’inaugurazione della sua XIII Edizione, non perdetevela.

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Notizie: Cade un pezzo di storia

Dal mio amico Giovanni ho appena appreso della notizia del crollo della storica ciminiera dell'Alba Cementi, poi Cementir, a Porto Torres. Il forte vento di stanotte ha messo fine a un pezzo di storia della nostra regione.

Questo splendido cementificio nacque nel 1957 e rimase attivo fino al 1983, segnato dalla crisi del polo industriale.

Quello che mi dispiace è che viviamo in una nazione in cui si fanno cadere a pezzi questi elementi della storia anziché salvaguardarli, bonificarli e destinarli ad altro uso come tante volte ho ribadito e sperato anche in pubblico.

Per il mio lavoro su Porto Torres ho ovviamente trascorso tanto tempo dentro quella fabbrica in quanto bellissimo esemplare di archeologia industriale. Sappiate inoltre che all'Alba Cementi feci la mia prima uscita fotografica di documentazione industriale, credo fosse il 2003 o giù di li.

Oggi è un giorno triste, oggi se va un pezzo di noi.

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Fotografie: Alghero, fuori dal centro

Indagine su uno dei quartieri dormitorio di una zona periferica della città di Alghero.

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Fotografie: Alghero non da cartolina

date » 17-08-2022 12:43

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tags » Fabio Piccioni, fabiopiccioni, fabiopiccioniphotography, fotografia, photography, city, Alghero, Sardegna, van,

Angoli insoliti nella città di Alghero.

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Fotografie: Scrigni del tempo

Trexenta, 2022.

Finalmente sono andato a far visita a due cari amici che da Cagliari si sono trasferiti in un bellissimo paesino della Trexenta. Sono sempre molto contento quando delle persone decidono di lasciare le città per andare a vivere realtà molto più piccole e intraprendere nuove strade. I paesi sono i luoghi che secondo me mostrano il volto più autentico di quella che è la Sardegna.

Con mia grande sorpresa, appena arrivato, i miei amici mi mostrano questa vecchissima casa a due piani che si trova all'interno della loro proprietà. I suoi muri mi portano in tempi lontani e le loro tinte hanno il colore della gente del grano.

Grazie Valeria e Marco per la vostra fratellanza e ospitalità.

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Fotografie: Viene la sera nella città di fondazione

Si accendono le prime luci alla sera in una palazzina di Fertilia, città di fondazione.

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Fotografie: Rapporti tra S.B.F. e città di fondazione.

Arborea: osservazione di un silos progettato dall'Ing.Carlo Avanzini per conto dell'allora Società Bonifiche Ferraresi, 1932. La città allora si chiamava Mussolinia e prima ancora Villaggio Mussolini. Sarà solo il 17 febbraio 1944 che il comune assumerà il nome odierno.

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Fotografie: La Facoltà di Achitettura di Alghero

date » 13-01-2021 12:16

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tags » Alghero, Fotografia, foto, Fabio Piccioni, fabiopiccioni, architettura, Sardegna, Italia, Italy, Università,

Ancora un lavoro nella mia città natale, Alghero.

Nelle foto alcune vedute dell'attuale Facoltà di Architettura, costruita ad opera dell'Architetto Giovanni Maciocco dopo un lungo e travagliato processo di riconversione degli spazi del Complesso di Santa Chiara, in particolare del vecchio ospedale.

Il Complesso di Santa Chiara fu costruito a partire dal 1641 vicino all'antica chiesetta di Santa Croce dove era presente il primo nucleo insediativo della città. L'Ospedale della Misericordia fu invece costruito nel 1912 e rimase attivo fino agli anni '70. Poi per tanti anni è rimasto abbandonato, esposto alle intemperie e al degrado.

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