FABIO PICCIONI

Fotografie: Il tramonto dello zinco, parte 2

Tramonto su un impianto elettrolitico dello zinco, Iglesiente.

_P5A2736.jpg

Eventi: Di rientro da Brescia

Appena rientrato da Brescia dove ho partecipato all'inaugurazione della mostra AIPAI PHOTO EXHIBITION dove il mio progetto LAND OF MINES è esposto in quanto progetto vincitore della prima edizione del contest di fotografia indetto dall'Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale.

Un'esperienza magnifica dove ho conosciuto altre persone che come me si battono per la conservazione e valorizzazione del patrimonio industriale e della memoria storica dei luoghi.

Ringrazio di cuore AIPAI e MUSIL BRESCIA per aver reso possibile questo evento e per avermi dato la possibilità di spiegare il mio progetto a lungo termine.

La mostra è visitabile al Museo del Ferro di Brescia fino al 25 giugno.

IMG_8905.jpgFoto_2023_06_21_11.31.38_AM.jpgIMG_8761.jpgIMG_8904.jpg

Eventi: Land of Mines nella Capitale Italiana della Cultura

Ringrazio SardegnaReporter.it per questo articolo che vede al centro il mio lavoro sulle miniere sarde in esposizione al Musil di Brescia.

Ci vediamo martedì prossimo!

352232279_284982150646797_3742756052312007650_n.jpg

Eventi: Land of Mines ospite al Museo del Ferro di Brescia

Il mio lavoro Land of Mines sarà ospite al Museo del Ferro Musil di Brescia in occasione dell'inaugurazione di AIPAI PHOTO EXHIBITION, la rassegna che mette in mostra i migliori scatti della prima edizione dell’AIPAI PHOTO CONTEST nel quale il mio lavoro sulle miniere ha ricevuto il primo premio.

Il concorso fotografico ideato dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale AIPAI in occasione dei Secondi Stati Generali dedicati al patrimonio industriale tenutisi lo scorso giugno a Roma con l'ottica di sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale ha premiato Land of Mines come progetto vincitore con la motivazione "L'opera di Fabio Piccioni esalta un patrimonio industriale e ambientale unico al mondo, attraverso gli occhi di chi ama la propria terra e vuole che la sua bellezza sia conosciuta da tutti. Questo premio è anche un messaggio di vicinanza a tutti coloro che, spinti dalla passione, proteggono, promuovono e valorizzano un patrimonio ancora troppo spesso ignoto e in pericolo".

La mostra fotografica sarà inaugurata martedì 13 giugno alle 18 e rimarrà esposta fino al 25 giugno 2023.

A partire dal 14 settembre poi la mostra verrà ospitata presso la Fondazione AEM di Milano e rimarrà aperta ai visitatori fino al 13 ottobre 2023.

LOCANDINA_AIPAI_PHOTO_EXHIBITION.jpg

Eventi: È tempo di BìFoto Fest

È per me ormai un momento dell’anno molto atteso quello in cui scrivo il pezzo per la nuova edizione del BìFoto Fest, il festival di fotografia di Mogoro nato dalla volontà di Stefano Pia e Vittorio Cannas nel 2011.

L’edizione 2023 vede come protagonista chiave il grande Guido Harari, fotografo, giornalista e critico musicale, membro dell’Agenzia Contrasto, che dedica la sua vita in gran parte ai più svariati fenomeni musicali. Tra gli artisti da lui immortalati citiamo Bob Dylan, B.B. King, Paul McCartney, PFM, Giovanni Lindo Ferretti, Luciano Pavarotti, Frank Zappa, Lou Reed, Fabrizio de Andrè e tanti altri.

Ed è proprio dal cantautore genovese appena citato che i curatori del Festival lanciano la call di questa edizione: “Anime Salve”.

Dalle ceneri della pandemia i due fotografi dell’alta Marmilla si sono reinventati e ormai è diventata una magnifica consuetudine quella dell’esposizione fotografica all’aperto, nelle vie del paese. E così, come accade anche altrove, finalmente la Fotografia va oltre le sedi istituzionali collocando progetti al servizio dei cittadini tutti, come in ogni progetto partecipato che si rispetti.

Guido Harari porterà con se un’esposizione di 50 immagini tratte dal lavoro Wall of Sound, reportage di proporzione globale. Le sue foto, assieme a quelle delle precedenti edizioni ormai divenute installazioni permanenti confermano il paese di Mogoro come museo a cielo aperto nonché centro nevralgico della Fotografia in Sardegna.

Questa grande realtà è sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Mogoro e vi aspetta il 16 giungo 2023 per l’inaugurazione della sua XIII Edizione, non perdetevela.

BiFoto_Fest_2023___copertina_evento.jpgGuido_Harari._Credit_Riccardo_Piccirillo_DSC6847.jpgBob_Dylan.jpgHARARI___FABRIZIO_DE_ANDR____1979.jpgHARARI___PAOLO_CONTE__1996.jpgHARARI__ANDERSON_E_REED__2002.jpg

Video: Voci di miniera, Salvatore Loru

Questo è un estratto da un'intervista raccolta all'ex minatore Salvatore Loru nella sua casa museo a Nebida in data 24-11-2022. Salvatore racconta quali sono stati i motivi che hanno portato alla creazione della grande frana nella miniera di Acquaresi, luogo in cui ha lavorato per moltissimi anni come fornellista.


Questa intervista fa parte di una raccolta di testimonianze per il mio progetto "Land of Mines, Terra di Miniere".

Fotografie: Gallerie personali

Osservazione, recupero, riciclo.

_P5A7553.jpg_P5A7548.jpg_P5A7533.jpg

Fotografie: Società Agricola Pi'n'Pi, uno sguardo verso il futuro

In Sardegna, nella Nurra più profonda, c'è chi ha scommesso sul futuro e ha intrapreso un percorso virtuoso. Le persone di cui vi parlo sono Andrea Piras e Oscar Pilo che diversi anni fa hanno fondato ad Olmedo la Società Agricola Pi'n'Pi, esempio di economia circolare a chilometro zero che parte dalla terra e arriva fino alle tavole dei ristoranti stellati.

Seguendo la filosofia della Blue Economy teorizzata da Gunter Pauli che si basa sulla gestione di ecosistemi ragionevoli e sulla riduzione degli sprechi delle lavorazioni, i due giovani producono dei funghi di altissima qualità riciclando così i fondi del caffè che recuperano dai bar della zona. Rispettando il loro interregno stagionale, l'inverno, Pi'n'Pi produce cardoncelli, antunna, cornucopia e djamor.

La "visione" dei due non finisce però qui, le materie "esauste" dopo la produzione vengono stese in casse di legno e attraverso una particolare specie di lombrichi - i rossi californiani - viene creato un compost eccezionale che permette a sua volta la coltura dei micro-greens, fiori eduli di altissimo valore economico che vengono acquistati dai migliori ristoranti per arricchire le proprie portate o dai migliori bartenders per inventare nuovi cocktails.

Un'attenzione circolare quella della giovane azienda sarda che a tutto questo affianca una produzione raffinatissima di peperoncini di molteplici qualità e livelli di piccantezza, a prova di bomba.

Andrea e Oscar da tempo collaborano con altre piccole aziende e questo ha fatto si che si creasse una filiera attenta al territorio e alle sue persone, capace di rispondere alle esigenze della clientela senza dover utilizzare pesticidi e plastiche e senza dover sottostare a regole di mercato orientate all'iper-produzione. Si produce quando si può produrre e fino a quando ce n'è, è questo che ci hanno insegnato i nostri antenati.

_P5A6247.jpg_P5A6142.jpg_P5A6283.jpg_P5A6233.jpg_P5A6217.jpg_P5A6162.jpg_P5A6193.jpg_P5A6239.jpg_P5A6245.jpg_P5A6311.jpg_P5A6318.jpg

Fotografie: Il Barigadu e la regolamentazione delle acque

Barigadu, in una zona dove le piene del fiume Tirso lasciavano margini di crescita ad una già drammatica situazione di malaria, a partire dal 1910 inizia un percorso che parte dall'On. Carboni Boy con la cosiddetta Legge Tirso e che, grazie alle ampie vedute di uomini come Angelo Omodeo e Giulio Dolcetta, portano questa fascia di territorio ad una trasformazione importante attraverso la costituzione della Società Elettrica Sarda e della Società Imprese Idrauliche Elettriche del Tirso.

Una serie di opere idrauliche e di impianti di produzione, sistemi di rimboschimento e bonifica detteranno l'impronta di quello che è oggi il paesaggio contemporaneo della piana del Tirso.

Nelle foto un dettaglio di uno degli impianti di produzione, snodo fondamentale dell'elettrificazione dell'isola.

_P5A9204.jpg_P5A9214.jpg

Fotografie: La Cupola. Dante Bini in Sardegna. Parte 1

Nel 1964 il regista Michelangelo Antonioni mentre è sull'isola di Budelli in Sardegna per le riprese del suo film "Deserto Rosso" conosce un imprenditore che sta acquistando lotti di terreno sul mare per costruire un villaggio turistico in quella che oggi viene chiamata Costa Paradiso, a pochi chilometri da Trinità D'Agultu e Vignola. Antonioni fa un sopralluogo e scopre un paesaggio selvaggio (all'epoca) e decide di acquistare.

Passa qualche anno e l'allora compagna di vita nonché grande attrice Monica Vitti conosce un architetto, Dante Bini, che le parla di un progetto radicale nominato Binishell. La visione dell'architetto consiste in una cupola realizzata con un’unica colata di cemento gonfiata e sollevata grazie a una camera d’aria. La Vitti ne parla subito ad Antonioni e inizia la realizzazione di una residenza estiva dagli alti connotati architettonici.

Un edificio rivoluzionario e sostenibile che all'epoca crea di fatto un impatto ambientale pari a un terzo rispetto ad una abitazione di tipo tradizionale. Ma questa è solo una delle circa 1500 Binishell che l'architetto ha creato durante l'arco della sua carriera, un sistema che prevede l’utilizzo di una cassaforma pneumatica dinamica per abbattere tempi e costi del cantiere.

Negli anni sono tante le personalità che sono passate a trovarli per Costa Paradiso, tra i vari nomi citiamo Tonino Guerra, Andreji Tarkovskij, Macha Méril e Sergio Vacchi.

L'architetto modenese Lucio Fontana descrisse la casa come "una luna di cemento, magnifica e leopardiana, abbandonata sulle rive scoscese in Costa Paradiso" e nel 2014 Rem Koolhaas, curatore della XIV Biennale di Architettura di Venezia, definisce la Cupola "una delle architetture migliori degli ultimi cento anni".

Attualmente candidata ad entrare nel fondo FAI vive uno stato di abbandono semipermanente.

_P5A1731.jpg_P5A1779.jpg_P5A1782.jpg_P5A1771.jpg

search
pages
ITA - Informativa sui cookies • Questo sito internet utilizza la tecnologia dei cookies. Cliccando su 'Personalizza/Customize' accedi alla personalizzazione e alla informativa completa sul nostro utilizzo dei cookies. Cliccando su 'Rifiuta/Reject' acconsenti al solo utilizzo dei cookies tecnici. Cliccando su 'Accetta/Accept' acconsenti all'utilizzo dei cookies sia tecnici che di profilazione (se presenti).

ENG - Cookies policy • This website uses cookies technology. By clicking on 'Personalizza/Customize' you access the personalization and complete information on our use of cookies. By clicking on 'Rifiuta/Reject' you only consent to the use of technical cookies. By clicking on 'Accetta/Accept' you consent to the use of both technical cookies and profiling (if any).

Accetta
Accept
Rifiuta
Reject
Personalizza
Customize
Link
https://www.fabiopiccioni.it/

Share on
/

Chiudi
Close
loading