FABIO PICCIONI

Fotografie: Dentro alla storia dell'automobile italiana

Alcune vedute di uno degli stabilimenti della Isotta - Fraschini, una delle più grandi aziende automobilistiche di prestigio della storia italiana.

Nata attorno al 1880 da un'idea dei due fondatori, Cesare Isotta e Vincenzo Fraschini, questa grande azienda si fuse nel 1955 con la Breda Motori da cui nacque la "F.A. Isotta Fraschini e Motori Breda" per poi passare a "Isotta Fraschini Motori" fino alla sua completa dismissione sul finire degli anni '80.

Ecco qui un documentario realizzato nel 2002 proveniente dall'Archivio Storico CBL Movie Italia Saronno

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Fotografie: Urbanizzazione e miniere

Il bacino carbonifero del Sulcis è stato interessato da una profonda trasformazione urbana verso la fine degli anni trenta.

Superata la concezione iniziale delle "città giardino" nella prima Carbonia di Guidi e Valle ci si orienta verso una maggior compressione dei centri abitati, già applicata da Montuori nell'ampliamento di Carbonia, in funzione dell'elevato numero di minatori che affluivano verso le numerose bocche di miniera della zona.

Cortoghiana, denominata inizialmente Villaggio Umberto, viene inaugurata il 15 maggio 1942.

Progettata nel 1939 da Saverio Muratori e costruita nella zona di Corti Ogianu, il centro urbano di forte stampo razionalista è oggi la frazione più numerosa di Carbonia.

Cortoghiana è anche l'ultimo esempio di centro di fondazione dell'intero Sulcis.

Nelle foto alcuni edifici residenziali di via Irma Bandiera e Viale Amedeo di Savoia.

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Eventi: Land of Mines ospite al Museo del Ferro di Brescia

Il mio lavoro Land of Mines sarà ospite al Museo del Ferro Musil di Brescia in occasione dell'inaugurazione di AIPAI PHOTO EXHIBITION, la rassegna che mette in mostra i migliori scatti della prima edizione dell’AIPAI PHOTO CONTEST nel quale il mio lavoro sulle miniere ha ricevuto il primo premio.

Il concorso fotografico ideato dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale AIPAI in occasione dei Secondi Stati Generali dedicati al patrimonio industriale tenutisi lo scorso giugno a Roma con l'ottica di sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale ha premiato Land of Mines come progetto vincitore con la motivazione "L'opera di Fabio Piccioni esalta un patrimonio industriale e ambientale unico al mondo, attraverso gli occhi di chi ama la propria terra e vuole che la sua bellezza sia conosciuta da tutti. Questo premio è anche un messaggio di vicinanza a tutti coloro che, spinti dalla passione, proteggono, promuovono e valorizzano un patrimonio ancora troppo spesso ignoto e in pericolo".

La mostra fotografica sarà inaugurata martedì 13 giugno alle 18 e rimarrà esposta fino al 25 giugno 2023.

A partire dal 14 settembre poi la mostra verrà ospitata presso la Fondazione AEM di Milano e rimarrà aperta ai visitatori fino al 13 ottobre 2023.

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Eventi: È tempo di BìFoto Fest

È per me ormai un momento dell’anno molto atteso quello in cui scrivo il pezzo per la nuova edizione del BìFoto Fest, il festival di fotografia di Mogoro nato dalla volontà di Stefano Pia e Vittorio Cannas nel 2011.

L’edizione 2023 vede come protagonista chiave il grande Guido Harari, fotografo, giornalista e critico musicale, membro dell’Agenzia Contrasto, che dedica la sua vita in gran parte ai più svariati fenomeni musicali. Tra gli artisti da lui immortalati citiamo Bob Dylan, B.B. King, Paul McCartney, PFM, Giovanni Lindo Ferretti, Luciano Pavarotti, Frank Zappa, Lou Reed, Fabrizio de Andrè e tanti altri.

Ed è proprio dal cantautore genovese appena citato che i curatori del Festival lanciano la call di questa edizione: “Anime Salve”.

Dalle ceneri della pandemia i due fotografi dell’alta Marmilla si sono reinventati e ormai è diventata una magnifica consuetudine quella dell’esposizione fotografica all’aperto, nelle vie del paese. E così, come accade anche altrove, finalmente la Fotografia va oltre le sedi istituzionali collocando progetti al servizio dei cittadini tutti, come in ogni progetto partecipato che si rispetti.

Guido Harari porterà con se un’esposizione di 50 immagini tratte dal lavoro Wall of Sound, reportage di proporzione globale. Le sue foto, assieme a quelle delle precedenti edizioni ormai divenute installazioni permanenti confermano il paese di Mogoro come museo a cielo aperto nonché centro nevralgico della Fotografia in Sardegna.

Questa grande realtà è sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Mogoro e vi aspetta il 16 giungo 2023 per l’inaugurazione della sua XIII Edizione, non perdetevela.

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Fotografie: Società Agricola Pi'n'Pi, uno sguardo verso il futuro

In Sardegna, nella Nurra più profonda, c'è chi ha scommesso sul futuro e ha intrapreso un percorso virtuoso. Le persone di cui vi parlo sono Andrea Piras e Oscar Pilo che diversi anni fa hanno fondato ad Olmedo la Società Agricola Pi'n'Pi, esempio di economia circolare a chilometro zero che parte dalla terra e arriva fino alle tavole dei ristoranti stellati.

Seguendo la filosofia della Blue Economy teorizzata da Gunter Pauli che si basa sulla gestione di ecosistemi ragionevoli e sulla riduzione degli sprechi delle lavorazioni, i due giovani producono dei funghi di altissima qualità riciclando così i fondi del caffè che recuperano dai bar della zona. Rispettando il loro interregno stagionale, l'inverno, Pi'n'Pi produce cardoncelli, antunna, cornucopia e djamor.

La "visione" dei due non finisce però qui, le materie "esauste" dopo la produzione vengono stese in casse di legno e attraverso una particolare specie di lombrichi - i rossi californiani - viene creato un compost eccezionale che permette a sua volta la coltura dei micro-greens, fiori eduli di altissimo valore economico che vengono acquistati dai migliori ristoranti per arricchire le proprie portate o dai migliori bartenders per inventare nuovi cocktails.

Un'attenzione circolare quella della giovane azienda sarda che a tutto questo affianca una produzione raffinatissima di peperoncini di molteplici qualità e livelli di piccantezza, a prova di bomba.

Andrea e Oscar da tempo collaborano con altre piccole aziende e questo ha fatto si che si creasse una filiera attenta al territorio e alle sue persone, capace di rispondere alle esigenze della clientela senza dover utilizzare pesticidi e plastiche e senza dover sottostare a regole di mercato orientate all'iper-produzione. Si produce quando si può produrre e fino a quando ce n'è, è questo che ci hanno insegnato i nostri antenati.

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Fotografie: Il Barigadu e la regolamentazione delle acque

Barigadu, in una zona dove le piene del fiume Tirso lasciavano margini di crescita ad una già drammatica situazione di malaria, a partire dal 1910 inizia un percorso che parte dall'On. Carboni Boy con la cosiddetta Legge Tirso e che, grazie alle ampie vedute di uomini come Angelo Omodeo e Giulio Dolcetta, portano questa fascia di territorio ad una trasformazione importante attraverso la costituzione della Società Elettrica Sarda e della Società Imprese Idrauliche Elettriche del Tirso.

Una serie di opere idrauliche e di impianti di produzione, sistemi di rimboschimento e bonifica detteranno l'impronta di quello che è oggi il paesaggio contemporaneo della piana del Tirso.

Nelle foto un dettaglio di uno degli impianti di produzione, snodo fondamentale dell'elettrificazione dell'isola.

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Fotografie: Il circuito chiuso nelle cooperative agricole di fine 1800

Nel mondo delle cooperative agricole nate a cavallo tra fine 1800 e gli inizi del 1900, una caratteristica comune di alcune borgate autonome è un sistema "a circuito chiuso" degli schemi di produzione, che poi sono andati ad impattare anche la vita delle persone che ci vivevano, creando per molti anni una struttura rigida e gerarchica all'interno dei lotti abitativi.

Una terra dalla storia così complessa, dove siccità e malaria sono coesistite per decenni tra braccia che trasportavano sacchi di grano, fame e occhi che controllavano il bestiame, ma esistevano anche desideri, speranza e realizzazione.

Una storia difficile da ricostruire.

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Notizie: Cade un pezzo di storia

Dal mio amico Giovanni ho appena appreso della notizia del crollo della storica ciminiera dell'Alba Cementi, poi Cementir, a Porto Torres. Il forte vento di stanotte ha messo fine a un pezzo di storia della nostra regione.

Questo splendido cementificio nacque nel 1957 e rimase attivo fino al 1983, segnato dalla crisi del polo industriale.

Quello che mi dispiace è che viviamo in una nazione in cui si fanno cadere a pezzi questi elementi della storia anziché salvaguardarli, bonificarli e destinarli ad altro uso come tante volte ho ribadito e sperato anche in pubblico.

Per il mio lavoro su Porto Torres ho ovviamente trascorso tanto tempo dentro quella fabbrica in quanto bellissimo esemplare di archeologia industriale. Sappiate inoltre che all'Alba Cementi feci la mia prima uscita fotografica di documentazione industriale, credo fosse il 2003 o giù di li.

Oggi è un giorno triste, oggi se va un pezzo di noi.

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Fotografie: Luoghi di formazione

Gallura, vedute di un vecchio centro di formazione professionale che dal 1965 iniziò a formare diverse generazioni di tornitori, meccanici, idraulici, elettricisti, informatici e artigiani. Finanziata dalla Regione Sardegna ma gestita privatamente dall'Ente Nazionale Addestramento Professionale prima per poi finire alla Regione Autonoma della Sardegna.

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Fotografie: Verso la Trexenta

Il grande amico e artista sonoro Fabio Tallo con cui collaboro da tempo mi ha portato nella sua terra, zona magnifica del Campidano in cui abbiamo camminato fino ad arrivare alle porte della Trexenta.

Siamo spettatori privilegiati di un paesaggio presente in continua trasformazione.

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